Aggiornati sugli ultimi articoli di Ian D’Agata su VINOUS (maggio, giugno e luglio):

Gli Articoli dei Mesi di MAGGIO, GIUGNO e LUGLIO

di Ian D’Agata su

VINOUS:

I vini del Friuli Venezia Giulia

I nuovi giovani vignerons d’Alsazia

I Rosati d’Italia 2017

I vini della Valle d’Aosta

I vini dell’Abruzzo e Molise

La verticale: Verdicchio dei Castelli di Jesi Balciana di Sartarelli

La verticale: Fumin Valle d’Aosta di Les Cretes

I Vinous Table: I migliori bacari a Venezia, Le Bar à Vins di Aosta, ll Cascinale Nuovo a Isola d’Asti, La Taverna del Capitano a Neirano, T’ang Court a Hong Kong, Mammà a Capri, Pierre Gagnaire a Parigi, Shang Palace a Hong Kong, Arpège a Parigi, e Langosteria a Milano.

 

Un mix di articoli molto interessanti su Vinous nei mesi di Maggio e Giugno 2018 scritti da Ian D’Agata, Senior Editor della stessa. Da quando D’Agata ha raggiuntto Antonio Galloni (insieme a tutta la vecchia squadra dell’International Wine Cellar di Stephen Tanzer), Vinous è diventata l’unica pubblicazione di importanza mondiale a dedicare ai vini italiani degli articoli completi suddivisi per ogni regione d’Italia. Quindi non gli articoli generici intitolati “The Wines of Southern Italy” o peggio ancora “The Wines of Central and Southern Italy” caratteristici di quasi tutte le altre testate internazionali.

In questi due mesi, è di sicuro interesse conoscere le nuove leve del vino alsaziano, a partire da Mathieu Deiss figlio di Jean-Michel del Domaine Marcel Deiss, come anche leggere dei tanti grandi vini in “rosa” d’Italia: dal Cerasuolo d’Abruzzo al Bardolino Chiaretto, dal Salento Rosato ai vini rosati ottenuti da Nebbiolo Sangiovese, e molti altri vini ancora.

Da non perdere poi una panoramica sui vini della Valle D’Aosta, che conferma la grande attenzione di Ian D’Agata anche per le regioni più piccole d’Italia, caratterizzate da volumi produttivi lillipuziani ma di grandissima qualità. Unico fra i grandi wine writer del mondo a dedicare articoli interi a realtà poco conosciute come i vini della Valle d’Aosta, D’Agata ribadisce con forza questa sua dedizione al meglio dell’Italia viti-vinicola. “Sono ben conscio del fatto che nessuno si interessa molto di questi vini all’estero, un grande peccato. Questo perché trattasi di vini meravigliosi che offrono profili di aromi e sapori del tutto diversi da quelli dei tanti altri vini del mondo, spesso prodotti sempre a partire dalle stesse uve. Per quanto mi è possibile, sono felice di dare una mano concreta”. Da leggere con attenzione, divertendosi, i numerosi Vinous Table, che raccontano trattorie come anche alcuni dei più famosi templi della gastronomia mondiale, e da non perdere il resoconto della magnifica verticale di Balciana, uno dei migliori vini bianchi d’Italia.